Profilassi giornaliera con Cotrimoxazolo in adulti con infezione da HIV e immunosoppressione grave in Africa trattati con terapia antiretrovirale


La profilassi con Cotrimoxazolo ( Bactrim ) può ridurre la mortalità da infezione da HIV non trattata in Africa; ma non è chiaro se i benefici si manifestino accanto a una terapia antiretrovirale di combinazione.

Uno studio osservazionale ha stimato l’effetto di questa profilassi dopo l’inizio della terapia antiretrovirale in un gruppo di adulti arruolati nello studio randomizzato DART sulle strategie di gestione in adulti africani con infezione da virus HIV, sintomatici e non-trattati in precedenza che avevano iniziato una terapia antiretrovirale a 3 farmaci e avevano una conta CD4 inferiore a 200 cellule per microL.

La profilassi con Cotrimoxazolo non è stata utilizzata in modo routinario o assegnata in maniera casuale, ma prescritta in modo variabile dai medici.

Lo studio ha valutato gli effetti sugli esiti clinici, conta delle cellule CD4 e indice di massa corporea.

In totale, 3179 partecipanti hanno contribuito a 14.214 anni di follow-up ( 8.128 [ 57% ] persone-anno con Cotrimoxazolo ).

I predittori tempo-dipendenti di utilizzo di Cotrimoxazolo sono stati: conta corrente di cellule CD4, concentrazione di emoglobina, indice di massa corporea e precedenti eventi OMS di stadio 3 e 4 nel corso della terapia antiretrovirale.

La profilassi attuata ha ridotto in modo significativo la mortalità ( odds ratio, OR=0.65; p=0.001 ).

La riduzione del rischio di mortalità è risultata notevole a 12 settimane ( OR=0.41 ), sostenuta tra 12 e 72 settimane ( OR=0.56 ), ma non-evidente in seguito ( OR=0.96; p per l’eterogeneità: 0.02 ).

La profilassi ha ridotto la frequenza di malaria ( OR=0.74; p=0.0005 ), un effetto che è stato mantenuto nel tempo, mentre non sono stati osservati effetti su nuovi eventi OMS di stadio 4 ( OR=0.86; p=0.17 ), conta di cellule CD4 ( differenza vs non utilizzatori_ -3 cellule per microL; p=0.50 ) o indice di massa corporea ( differenza vs non utilizzatori: -0.04 kg/m(2); p=0.68 ].

In conclusione, questi risultati rinforzano le lineeguida dell’OMS e forniscono una forte motivazione per l’utilizzo nella profilassi di Cotrimoxazolo per almeno 72 settimane per tutti gli adulti che iniziano la terapia antiretrovirale di combinazione in Africa. ( Xagena2010 )

Walker AS et al, Lancet 2010; 375: 1278-1286


Farma2010 Inf2010


Indietro

Altri articoli

Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...


Gli agenti antiretrovirali con nuovi meccanismi e intervalli di dosaggio potrebbero espandere le opzioni di trattamento per le persone con...


Gli esiti neurologici nelle persone con infezione da virus HIV ( PWH ) in terapia antiretrovirale ( ART ) di...



I bambini piccoli che vivono con l'infezione da virus HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) hanno poche opzioni di trattamento....


La crescita lineare incerta e il ritardo puberale, che sono entrambi comuni nei bambini con infezione da HIV ( virus...


L'infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) è associata a un aumento della mortalità durante il trattamento della tubercolosi...


Il declino immunologico associato al trattamento del cancro nelle persone con infezione da HIV non è ben caratterizzato. Quantificare la...


È stata confrontata l'incidenza dei disturbi ipertensivi della gravidanza tra le donne che vivono con il virus dell'immunodeficienza umana (...


Nonostante l'introduzione della terapia antiretrovirale di combinazione ( cART ), i disturbi neurocognitivi associati a infezione da HIV ( virus...